HOTEL MIRAMARE è il risultato di un processo nato dall’esigenza di indagare, tramite un linguaggio il più possibile universale, i paradossi che attraversano la nostra società, sempre più scossa da crisi radicali e da cambiamenti culturali e sociali profondi. Persino Jean Monet, già negli anni ‘50, avrebbe preferito iniziare il processo alla base della creazione dell’Unione Europea, dalla cultura invece che dal carbone e dall’acciaio. I fatti oggi dimostrano quanto ciò fosse vero e fondamentale. Abbiamo sete di cultura, di scambi, di nutrirci della ricchezza e del patrimonio culturale che invece stiamo irrimediabilmente perdendo.
All’inizio del 2018, TAM Teatro pubblico “Andrei Muresanu” di Sfantu Gheorghe Romania ha proposto a Riccardo Rombi la creazione e la direzione artistica di una nuova coproduzione italo-rumena, con un cast misto di quattro attori. Da sempre Catalyst sostiene e promuove la ricerca artistica e le nuove modalità progettuali, sperimentando forme e linguaggi diversi e innovativi, attraverso l’incontro tra artisti di differenti generazioni e culture.
Queste le linee che sottendono al progetto da cui ha origine lo spettacolo
Hotel Miramare. Vere e proprie urgenze che hanno sempre accompagnato sia le attività dell’Associazione Catalyst, che quelle dei partner coinvolti. TAM Teatro pubblico “Andrei Muresanu” e Catalyst infatti sono ambedue teatri pubblici situati in zone periferiche, che hanno fatto del lavoro sulla drammaturgia contemporanea la loro vocazione, per intercettare un pubblico giovane e restituire al teatro il suo valore fondamentale: quello di essere un “ponte” tra generazioni e tra culture.
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