Popolo romeno celebra cento anni della Grande Unione, 1 Dicembre 1918 – 1 Dicembre 2018

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(Più dettagli storici del grande momento si puo leggere qui: Ambasciata della Romania)

Per voi, cari romeni, cosa significa il Centenario?

”Cosa significa il Centenario della Grande Unione per me? Il Centenario per me significa orgoglio. L’anima mi si riempie di gioia quando penso al nostro bellissimo paese che oggi, il 1 Dicembre 2018, compie un secolo. Sono fiera di essere romena, fiera della nostra storia e della nostre belle tradizioni…

Fiera della nostra letteratura e della nostra musica, di Eminescu e delle sue opere, de George Coșbuc e di Tudor Arghezi.

Sono fiera della nostra bellezza dell’animo e del nostro cuore grande. Non potrei mai dimenticare le mie radici, esse essendo troppo importanti per la persona che sono adesso. Rimpiango il fatto di non trovarmi in Romania e guardo documentari e foto rimanendo affascinata, anche se ho lasciato il paese da solo quattro anni.

Rimpiango anche di non essermi resa conto della bellezza del nostro paese e della nostra nazione, mentre vivevo lì, ma ora mi sono resa conto, e quando qualcuno mi chiede da che paese provengo, dico con l’orgoglio fino alle stelle, che provengo dalla Romania. Qualche volta, il desiderio di sapere di più del proprio paese, della propria storia, mi fa cercare e trovare cose mai viste prima, stupende.

Le vecchie canzoni romene sono talmente belle, e se fossi ancora vissuta in Romania, sono certa che non le avrei cercate e trovate. Adesso non avrei ascoltato “Să-mi cânți,cobzar” (Cantami,trovatore), “Inimă, nu fi de piatră” (Cuore, non essere di pietra) e “Amintire cu haiduci” (Ricordo con aiduchi). Giuseppe Ungaretti, parlando dei soldati che stavano in trincea, ha scritto ,, Si sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie “.

In una giornata così importante io vedo così la situazione dei romeni che hanno lasciato il paese, la loro casa. Saremmo felici e festeggeremo, ma allo stesso tempo, saremmo tristi, come se fossimo delle foglie che stanno per cadere, avendo la nostalgia di casa. Ci chiediamo cosa possiamo fare così lontano, come ci possiamo godere il Centenario nella stessa misura dei romeni in patria. Dobbiamo essere consapevoli che nei momenti di bisogno, anche noi possiamo aiutare la Romania.

Siamo sempre romeni. E, nella mia opinione, essendo lontano, sentiamo di più l’amore per la patria. Non importa che siamo lontani, perché, per quanto lontano saremmo, Romania è sempre con noi e nel nostro sangue, ed è lì che rimarrà.

Oh!, e la nostra malinconia il primo Dicembre è appena iniziata, perché il mese Dicembre in Romania è qualcosa di spettacolare! Desidero imparare di più sulla nostra storia e sulla Grande Unione, così come desidero andare di più in Romania.

Nonostante sia difficile, ognuno di noi ritornerà a casa ,e la Romania sarà il nostro posto dove ci sentiremo al sicuro. Per un romeno che ha lasciato il paese, da nessuna parte gli sembrerà più bello. Per voi cosa significa il Centenario?” Vi chiede una raggazza romena di 16 anni, Alexandra Popa, residente da quattro anni a Roma.

”Ricordiamo la Grande Unione non solo dal punto di vista politico e storico: siamo memori anche del sacrificio e della determinazione di coloro che hanno reso possibile ciò… Siamo memori del desiderio dei Rumeni di avere un PAESE UNITO. Tanti auguri Romania!” – aggiunge un’altra raggazza romena, Iulia Capusta, abbitante in Roma.

I romeni di ovunque nel mondo celebrano il grande momento con eventi culturali.


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