La proposta culinaria della cucina romena è particolarmente ricca e gustosa, ed oggi anche in Italia si possono trovare sparsi qua e là ristoranti che timidamente propongono piatti di questa tradizione gastronomica, a testimonianza di una radicazione della comunità romena in Italia. Sono sicuro però che l’offerta crescerà nei prossimi anni e si aprirà anche a persone curiose di sperimentare nuovi e gustosi piatti.
Tra i piatti maggiormente diffusi, forse il più famoso è Mamaliga cu sarmale, la nostra polenta con involtini di riso in foglia di verza o nella variante più leggera in foglia di vite, generalmente serviti con yoghurt bianco. Un piatto che amo molto è la Ciorba de Burta, una zuppa molto delicata con pezzetti di trippa, servita con panna acida e peperoncini piccanti freschi o in salamoia, da tagliuzzare dentro per aumentarne il gusto. Le ciorbe, le nostre zuppe, acidificate con bors (un liquido ottenuto dalla fermentazione del grano usato per acidificare i cibi) sono un piatto molto comune in Romania, nelle varianti di Ciorba de perisoare, con polpettine di carne, o Ciorba de pui cu taitei, una minestra con pezzetti di pollo e tagliatelle fatte in casa, o Ciorba de peste, a base di pesce; anzi colpirà il fatto che anche in piena estate è molto comune mangiare queste minestre calde.
Tra i secondi, il celeberrimo Pastrama de oaie, a base di carne di agnello, una prelibatezza ormai diffuso in tutto il mondo; molto comuni sono i mici, un impasto di carne aromatizzato che si prepara la gratar, ossia alla griglia e si mangia nel pane, con abbondante senape, o i più classici Carnati, ossia le salsicce, di fatto molto simili a quelle nostrane. Per i vegetariani, molto gustoso il Cascaval pane, fettine di caciocavallo panate e fritte.
Molto diffuse sono le Placinte, ossia le torte di pasta sfoglia, generalmente riempite di formaggio o di verdure, ma anche nelle versioni dolci, cu visine, le nostre visciole o cu mere, con mele.
Tra i dolci, forse il più famoso è il Cozonac, simile in qualche modo al nostro panettone, i Gogosi, ossia le ciambelle o bombe fritte, i Papanasi cu smantana si dulceata, dei bignè immersi in una crema di panna e marmellata, oppure i Galusti cu prune, sorta di canederli di pasta di patate in cui è racchiusa una prugna, o un’albicocca.
Insomma, non mi resta che augurarvi buon appetito, anzi, pofta buna!